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"Gli uomini sono agitati e turbati, non dalle cose, ma dalle opinioni che hanno delle cose" (Epitteto)
Secondo la prospettiva cognitivo-comportamentale non sono le situazioni e gli eventi in sè a creare sofferenza, ma l’interpretazione che le persone danno di questi eventi. La terapia è, quindi, centrata sull’identificazione e il cambiamento dei pensieri e degli schemi disfunzionali che la persona utilizza per interpretare la realtà che la circonda.
Questo approccio richiede la collaborazione attiva del paziente, che diventa il vero e proprio artefice del suo benessere, il ruolo dello psicoterapeuta è quello di indirizzare e supportare il paziente in questo percorso di cambiamento. La storia e le esperienze passate del paziente sono ritenute utili fonti di informazioni, ma in questo tipo di approccio l’attenzione del terapeuta è posta sul momento presente e sul problema attuale della persona.
La terapia cognitivo-comportamentale è ritenuta a livello internazionale uno dei modelli più efficaci per capire e trattare la maggior parte dei disturbi psicopatologici.
LA PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE È: • PRATICA E CONCRETA |